Come impedire a google di penalizzare i tuoi siti
Cosa non si farebbe per rendere il proprio sito più visibile e meglio indicizzato! Certamente ottimizzare la propria vetrina virtuale richiede molte virtù: passione, competenza, costanza, applicazione. E’ un duro lavoro da portare avanti giorno dopo giorno, consapevoli che solo un apporto continuativo potrà generare apprezzabili frutti e solo il tempo potrà darci ragione.
E’ importante però tenere a mente che, oltre a tutto il lavoro da produrre, vi sono anche molte azioni da evitare: comportamenti sbagliati possono, infatti, rivelarsi controproducenti e andare a incidere negativamente su quanto di positivo il nostro entusiasmo e la nostra fantasia hanno saputo realizzare. In concreto: è fondamentale evitare di incorrere in errori che potrebbero tagliare le gambe al nostro web site, ovvero potrebbero renderlo oggetto di penalizzazione da parte dei motori di ricerca.
Vediamo, quindi, quali sono i principali sbagli da cui guardarsi. Innanzitutto, i contenuti. Questi naturalmente devono essereoriginali. I testi copiati, infatti, saranno oggetto di immediata rilevazione da parte dei motori e di conseguente penalizzazione. Attenzione, poi, alle citazioni: se un sito contiene riferimenti a fonti che siano state precedentemente penalizzate da Google (per esempio fonti portatrici di malware), sarà a sua volta penalizzato.
Bisogna, poi, essere molto cauti nella costruzione dei testi contenenti link o riferimenti ad altri siti o contenuti: se tali testi ripetono la key word con troppa insistenza, o se ripetono parole importanti ai fini della ricerca sempre allo stesso modo, senza variarle, allora, anche in questo caso, il rischio è di vedere il proprio sito gravemente penalizzato nel processo di indicizzazione generale. Allo stesso modo, è assolutamente consigliabile di evitare l’utilizzo di termini chiave in modalità di testo nascosto, ossia creare dei contenuti invisibili: potrebbe rivelarsi un espediente dannoso.
Molto pericoloso, infine, anche l’eccesso di ottimizzazione testuale: un numero troppo alto di parole chiave, titoli e quant’altro, potrebbe essere decisamente punito da Google o dagli altri principali motori di ricerca. In conclusione, più che cercare facili espedienti per una migliore indicizzazione, ogni gestore di siti internet farebbe molto meglio, proprio al fine di una più ampia visualizzazione del suo lavoro, a puntare su contenuti effettivamente interessanti e utili al suo target di riferimento.