Il potere delle piante grasse contro le radiazioni (del PC e dei piccoli elettrodomestici)
Sono anni ormai, che sentiamo parlare del potenziale benefico delle piante grasse, in grado di assorbire le radiazioni del PC, del cellulare e dei piccoli elettrodomestici e, proprio stamattina, parlandone con un amico che trascorre un’infinità di ore davanti al computer, ci siamo chiesti se fosse il caso di abbellire la nostra scrivania con una o più piantine grasse per non incorrere in fastidiosi “incidenti”…beh, prevenire è meglio che curare, ci siamo detti!
Non è per l’iniqua spesa della pianta grassa ma solo per curiosità che ho voluto documentarmi a riguardo di questo argomento trovando opinioni e ricerche non molto concordi fra loro, ed ecco che cosa ne è uscito.
C’è chi dice sì
- Negli anni ’80, in Svizzera, all’Istituto di Geobiologia di Chardonne, è stata pubblicata una ricerca secondo la quale si accertava un netto miglioramento dei sintomi quali stanchezza ed emicrania, in molti impiegati che, per due anni circa avevano lavorato al loro computer con accanto una pianta di cactus. In particolare, il Cereus Peruvianus, posto in una stanza, sarebbe in grado di ripulire dalle radiazioni, purche’ alto almeno 40 cm. e con sei facce; una di meno ( a detta del presidente Blanche Mertz) abbasserebbe il risultato dei benefici del 25%!
- Secondo la NASA inoltre, alcuni tipi di piante sarebbero in grado di assorbire più del 50% dei Composti Organici Volatili (VOC) tra cui il benzene, il monossido di carbonio e la formaldeide, sostanze che possono portare a diversi disturbi quali mal di testa, nausea e aggravamento delle allergie e asma. In particolare, il Ficus Benjamina e la Dracena sarebbero in grado di purificare l’aria ripulendola da questi agenti inquinanti che sono presenti nei materiali di cui sono fatti i nostri mobili di casa.
- Il Cereus Peruvianus (una specie molto comune di cactus) è stato oggetto di studio presso varie università, e anche la rivista Nature, ha pubblicato una ricerca in cui si dimostra l’efficacia di questo cactus come difesa dalle radiazioni! Uno di questi studi afferma che, tutto ciò che è vivo, emette delle vibrazioni e queste sono misurate in Angstrom. Un uomo per es. emette circa 6500 Angstrom e al di sotto di questo valore, significa non essere sufficientemente in salute, ebbene, si è notato che, ponendo all’interno di una stanza con apparecchiature elettromagnetiche in attività, una pianta di CEREUS PERUVIANUS, questa è in grado di riportare il valore delle vibrazioni da 3000 Angstrom, (valore con elettrodomestici accesi) a 8000 Angstrom, valore ottimale che si dovrebbe rilevare in una stanza!
- Le onde elettromagnetiche trasmesse dai piccoli e grandi elettrodomestici con cui siamo costantemente in contatto, potrebbero causare tumori, questo a detta dell’ International Agency for Research on Cancer che cataloga queste onde come “potenzialmente cancerogene”. Forti di quest’ asserzione, molti bio naturopati, concordano nell’efficacia delle piante grasse contro le radiazioni elettromagnetiche.
C’è chi dice no
La frase in cui mi sono imbattuta di più è: “ una delle tante bufale che circolano” ma vediamo perché.
- Malgrado sia vero che queste piante, vivendo nel deserto, sono in grado di assorbire i potenti raggi solari, quasi tutte le fonti, ( e aggiungo, ridicolizzando l’argomento!) sostengono che non esista alcuna prova certa a sostegno del fatto che possano assorbire le radiazioni provenienti da un computer o da altri piccoli elettrodomestici ma, anche ammettendo che avessero questo grande potere, (cosa che non è) bisognerebbe collocarle tra noi e l’apparecchio in questione, per es. tra noi ed il monitor del PC, (impedendo la visuale al monitor stesso)in quanto le radiazioni elettromagnetiche, si propagano in linea retta! Per “deviare” queste onde, servirebbe un’attrazione gravitazionale molto elevata e, una pianta grassa, non è certo in grado di sviluppare tale attrazione!
Questo, sintetizzando è quello che ho trovato riguardo all’argomento!
E io adesso cosa faccio? Ho delle mie opinioni personali che sono queste:
Quante volte la scienza ha “toppato” clamorosamente? Cosa sappiamo o crediamo di sapere realmente delle altre forme di vita esistenti nel nostro pianeta? E ancora, quali risultati posso ottenere tramite l’autoconvinzione che una determinata cosa (in questo caso una pianta) mi sia di grande giovamento?
Non ho più dubbi, anche se sarò catalogata come credulona di “bufale”, mi comprerò una bella pianta di cactus, forse anche due (abbondiamo!) e la collocherò accanto al mio computer, tutt’al più mi darà un po’ di gioia solo a guardarla!