I segreti dell’Eye tracking
La tecnologia, si sa, ne inventa sempre una più del diavolo! Non fai in tempo a voltarti un attimo, che subito qualcuno tira fuori dal cilindro magico, come per incanto, un nuovo e rivoluzionario marchingegno. Questa volta si tratta, per la verità, di una tecnica inventata in ambito medico-scientifico per agevolare i disabili nell’interazione con il computer, ma elaborata al tempo stesso nei centri di ricerca militari per un utilizzo destinato ai piloti di caccia. Sta di fatto che l’invenzione è stata subito ‘catturata’ dai guru del mondo digitale, che ne hanno intuito all’istante le straordinarie potenzialità di applicazione al settore informatico, pubblicitario, commerciale e ad altri ancora.
Eye tracking significa alla lettera ‘tracciamento dell’occhio’ (oculometria) e indica, in sostanza, un complesso sistema per la rilevazione e la registrazione dei movimenti dell’occhio umano davanti a immagini o testi visualizzati su uno schermo. Il tutto funziona così. Un apposito dispositivo (nome tecnico eye tracker) emette raggi infrarossi che vengono prima riflessi dal cristallino degli occhi, quindi letti da un rilevatore ad alta precisione.
Ma non è tutto. Ad essere letto non è solo il movimento degli occhi. Il sensore, infatti, rileva anche l’espansione ed il restringimento delle pupille, che indicano maggiore o minore concentrazione su di uno specifico argomento di interesse. Inoltre registra e consente di capire quand’è che l’occhio si sofferma su determinati punti dello schermo, in quale ordine e per quanto tempo ogni volta.
L’aspetto davvero rivoluzionario sta però nell’applicazione dell’eye tracking al settore informatico. Grazie a questo innovativo sistema, infatti, è ormai aperta la strada ad una prossima e notevole semplificazione nell’uso quotidiano della tecnologia digitale: dall’ambito del computer fisso a quello del notebook, dal tablet allo smartphone e così via.
In pratica, il ‘tracciamento oculare’ ci consentirà a breve, nell’interattività con il nostro dispositivo, di compiere una vasta gamma di azioni utilizzando semplicemente il movimento degli occhi, ossia il nostro sguardo!
Facciamo alcuni esempi per essere più chiari. Nel 2013 Samsung ha attuato un primo, timido tentativo di applicazione pratica dell’eye tracking con il suo Galaxy S4, un apparecchio in grado di riconoscere viso e occhi dell’utente per mezzo della fotocamera, ma anche capace di far scorrere una web page tramite uno spostamento verso l’alto della testa dell’utente o un movimento delle sue pupille (funzione Smart Scroll), o di bloccare la riproduzione di un filmato (funzione Smart Pause) semplicemente guardando altrove. Sempre Samsung ha annunciato la prossima implementazione di un sistema per l’accensione dello smartphone sulla base del riconoscimento automatico dell’iride umana, come risposta ad un analogo dispositivo della Apple basato sulla lettura dell’impronta digitale.
Ma la lista delle possibile future applicazioni dell’eye tracking non finisce qui. Lo studio dei tempi in cui l’occhio (ovvero l’attenzione umana) si sofferma su una certa pagina, su una precisa immagine o su un determinato inserto pubblicitario, sono destinati a influire moltissimo sull’elaborazione di più articolate ed efficaci campagne di promozione commerciale, rendendo probabile una vera e propria rivoluzione nella progettazione delle future strategie di marketing.
Da ultimo, è quasi certo che la tecnica del ‘tracciamento oculare’ apporterà fondamentali innovazioni anche in tutte le applicazioni relative all’ambito dell’entertainment, ovvero del divertimento mediante giochi multimediali. Sony, ad esempio, ha brevettato un dispositivo grazie al quale è possibile modificare durante il gioco la prospettiva visuale e indirizzare la propria arma sui nemici volgendo semplicemente gli occhi su di essi. Tutto questo è consentito da una telecamera infrarossi puntata sullo sguardo del giocatore e capace di registrare anche i più piccoli spostamenti delle iridi.
In conclusione, non ci resta che augurarvi: buona interazione e buon divertimento con l’eye tracking!